CALVINO Gli elefanti

Senza infamia e senza lode. Senza picchi ma anche privo di grosse (o grossolane) sbavature. L’esordio di Calvino guarda al cantautorato con attenzione, anche se la materia prima di cui si compone è un rock-pop (cantato in italiano) dove la parola è sì importante, ma sono i suoni a cercare di proporre all’ascoltatore delle idee originali. Ciò avviene con alterne fortune, ma l’impegno è comunque apprezzabile. In scaletta 8 episodi per 38 minuti di musica. Il pezzo migliore? Indubbiamente “Milano Est”: ha la personalità necessaria per diventare un buonissimo singolo. Curiosa la musicalità di “Ginevra”, che assomiglia tantissimo a “Wicked Game” di Chris Isaak. In conclusione: per Calvino c’è da lavorare sulla personalizzazione dello stile e soprattutto sugli arrangiamenti.