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CARLOT-TA Songs of Mountain Stream

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Songs of Mountain Stream” (Brumaio Sounds/Audioglobe) è il secondo disco di Carlot-ta ed è stato prodotto da Rob Ellis, già al lavoro con Pj Harvey, Anna Calvi, Placebo e altri pezzi da Novanta. E’ un disco difficile da valutare, perché anche dopo diversi ascolti resti lì a chiederti se ne consiglieresti l’acquisto a un amico con pochi soldi in tasca e quindi la necessità di andare sul sicuro. Bella domanda, davvero.

Sotto l’aspetto prettamente tecnico l’album è una delizia per le orecchie, perché i suoni e gli arrangiamenti sono carini, il cantato di Carlot-ta è interessante anche se non particolarmente espressivo e la scaletta è azzeccata. Molte canzoni del disco richiamano alla mente qualcosa della prima Tori Amos, quella di “Boys for Pele” in special modo, ma sono sensazioni più che omaggi dichiarati. Il folk inglese della ragazza di Vercelli si lascia ascoltare, a volte ti prende, altre invece sembra tutto troppo precisino, molto scolastico, come un saggio di fine anno svolto bene ma leggermente impersonale.

E’ un album da comprare? Ci sono dischi che nel bene o nel male ti aiutano a sbilanciarti, questo è uno di quei casi dove il gusto personale può davvero fare la differenza. A noi il disco non ha esaltato, però non ci sarebbe nulla di stupefacente se, a distanza di mesi, il riascolto ci facesse (o vi facesse) cambiare diametralmente opinione. Mettiamola così: è sempre un bene quando un compact ti lascia la sensazione di non averlo colto nella sua interezza.

Due i pezzi migliori: “L’insinuant” e soprattutto “White Fur”.

Review Overview

QUALITA' - 59%

59%

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