Cinema2016

ROGUE ONE Gareth Edwards

ROGUE ONE

Effetti speciali a go go, soprattutto nella seconda parte, e combattimenti stellari così intricati da non capire chi sta combattendo cosa e perché. “Rogue One” non è un gran film. Naturalmente il marchio “Star Wars” è garanzia di successo al botteghino, ma nel complesso la pellicola di Gareth Edwards è una mezza delusione.

Saltiamo tutta la storia del film e gli incastri con l’universo “Star Wars”  (andateveli a leggere su wikipedia) e preferiamo concentrarci sulla valutazione artistica dell’opera che vede un cast con diversi miti del grande schermo: da Forest Whitaker al mai celebrato abbastanza Mads Mikkelsen, passando per Ben Mendelsohn, già conosciuto per la sua partecipazione alla serie tv “Bloodline”. Tutti e tre ricoprono ruoli minori ma funzionali allo svolgimento della trama, e dei tre si salva solo Mendelsohn, mentre Whitaker e Mikkelsen offrono prove piuttosto anonime.

Nei panni della protagonista, la bellissima Felicity Jones, che è appunto solo bellissima, perché la sua recitazione è parsa veramente limitata, con l’espressività a rappresentare il vero Tallone di Achille. Un po’ meglio il messicano Diego Luna, nelle vesti di Cassian Andor.

La regia di Gareth Edwards è priva di grossi guizzi, il sonoro eccellente, stesso discorso per la qualità degli effetti speciali. Sceneggiatura ordinaria, dialoghi dai quali è difficilissimo estrapolare frasi da ricordare e nel complesso l’opera si rivolge ai fan della saga, chiamati a rimpinguare le casse della Lucasfilm. Un consiglio finale: non fatevi fregare dall’epicità dei trailer usati per promozionare “Rogue One”, il film di epico ha ben poco…

Review Overview

SCORE - 5

5

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