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GIORGIO MORODER Déjà Vu

giorgio moroder deja vu

«Sono molto eccitato per la realizzazione di questo mio primo disco dopo 30 anni. C’è voluto tempo – dice Moroder. Non avrei mai pensato che aggiungere il “click” al 24 tracce avrebbe generato una rivoluzione musicale e ispirato generazioni. Ora che mi avvicino al mio 75esimo compleanno mi guardo indietro e non cambierei nulla di tutto ciò che ho fatto, per nulla al mondo. Sono molto felice di aver avuto la possibilità di lavorare con così tanti grandi e talentuosi artisti per il mio nuovo disco. Questa è dance music, è disco, è elettronica ed è qui per voi. Quando l’ascolterete sarà una sensazione di “Déjà Vu“».

E’ un disco leggerissimo, questo “Déjà Vu” del Maestro Giorgio Moroder. Durerà il tempo di un’estate – e forse non arriverà a mangiare il calippo a Ferragosto – ma non ha particolari ambizioni. E’ di consumo veloce: lo metti, il piede batte a ritmo senza fermarsi un secondo, la testa ondeggia e per quasi 45 minuti non c’è altro da fare che lasciarsi travolgere dal concentrato di elettronica che ti cotona i capelli. In scaletta diversi ospiti fra cui Kylie MinogueBritney Spears. Che giudizio dare a questo lavoro? Mettiamola così: se volete un disco di canzoni orecchiabili al massimo e ben prodotte (alcune scivolano persino nel pacchiano…), allora siete nel posto giusto. Se invece cercate qualcosa di originale, onestamente di sfizioso lungo la scaletta c’è ben poco. Insomma, definito l’approccio, sta poi a voi guardare la parte giusta del bicchiere. Noi abbiamo scelto di spegnere il cervello per trequarti d’ora e di mandare in loop “Right Here, Right Now”.

Review Overview

QUALITA' - 62%

62%

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