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MEG Imperfezione

MEG_IMPERFEZIONE

Imperfezione” è un bel disco. Perché si muove lungo due direttrici: è un lavoro dall’elettronica raffinata e dall’ottima orecchiabilità – in questo senso la title track è un biglietto da visita che parla più di mille altre parole, è un gioiellino pop capace di affascinare un pubblico trasversale. Il compact si apre con un brano lunghissimo che omaggia uno dei miti di Meg, ovvero Björk. Da lì in avanti mettetevi comodi e ascoltatevi quello che di nuovo ha da dire l’artista napoletana. E di cose ce ne sono parecchie, perché il suo album maneggia l’elettronica con sensibilità e mescola i suoni con una voce sempre pulita, ben calibrata, priva di sbavature.

Sarebbe facilissimo definire “Imperfezione” come un compact di elettro-pop, ma ci piace di più l’idea di avvicinarlo ai territori nobili della canzone d’autore, perché non intrattiene soltanto, ma ha profondità, tratta tematiche intime (paura, amore, accettazione di noi stessi) che riguardano tanto l’ex 99 Posse quanto chiunque altro al mondo. Inoltre provate a fare un gioco: concentratevi sui testi e immaginateli “liberati” dalla patina elettronica che li avvolge, potrebbero funzionare alla grande anche chitarra e voce – in quest’ottica “Illumina la notte” si presta benissimo all’esperimento. La forza di “Imperfezione” sta nell’essere anche molte cose diverse rispetto al primo impatto. E’ un cd che si può ascoltare oggi e riascoltare fra 2 mesi (come ci è capitato) e trovarlo con dei dettagli nuovi.

Detto che la title track è un singolo perfetto, vi consigliamo anche “Occhi d’oro” e “Promemoria“.

Review Overview

QUALITA' - 71%

71%

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