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MICHELE DIEMMI Io e te

michele diemmi io te

Ancora Michele Diemmi non ha le idee chiare, e così il suo “Io e te” finisce per risentire dei classici limiti che spesso contraddistinguono tutti gli esordi, cioè è una somma di atmosfere diverse che lasciano intravvedere – più o meno – un potenziale.

Partiamo dalle cose positive: Diemmi canta bene, non è un virtuoso della voce, ma ci sa fare, ha espressività. Molte sue canzoni hanno delle linee melodiche accattivanti, ci viene da citare “Come vorrei” (che è un pezzone), anche se in più di un frangente non riesce a dare una forma lineare alla musica, cioè lo sviluppo del suono non è armonico.

Le cose negative sono legate in principal modo alla scrittura, che cerca di planare sui territorio di un cantautorato moderno, ma al momento siamo più vicini a quello che solitamente si sente in ambito pop “impegnato” al Festival di Sanremo, in pratica un ibrido fra qualcosa di orecchiabile e testi fumosi.

Insomma, un esordio pieno di luci e ombre equamente ripartite. C’è ancora da lavorare sodo per dare al progetto una direzione precisa – al momento caracolla senza un appiglio forte. Però non vogliamo smontare il Nostro: la sufficienza non è lontanissima, anzi.

Review Overview

QUALITA' - 58%

58%

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