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NADÀR SOLO Semplice

nadar solo semplice

Non è un disco… semplice, quello dei Nadàr Solo. Perché gli aspetti da valutare sono diversi e talvolta contrastano fra loro. Da un lato è apprezzabile la volontà della band di proporre canzoni schiette, immediate, dal lato opposto però il suono in alcuni passaggi non ci pare calibrato al meglio, con soluzioni molto derivative – certi giri di chitarra ci sembrano sfacciati omaggi agli Smashing Pumpkins.

Prendiamo inoltre in esame i testi: per nulla banali, piccoli racconti efficaci, ma penalizzati da linee melodiche che talvolta faticano a decollare. Insomma, “Semplice” è un continuo guardare il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Dal vivo siamo convinti che le canzoni guadagneranno ulteriori punti, perché la sensazione è che quelli in oggetto non siano brani facilmente fissabili su cd, ma hanno diverse anime da mostrare di volta in volta. Comunque non fermatevi a quattro o cinque ascolti: il disco necessita di più fiducia per essere scoperto, compreso e apprezzato.

In conclusione: rock alternativo che accetta di prendersi dei rischi grossi; Matteo De Simone scrive e canta veramente bene. I brani migliori? “Marco”, “Cattivi Pensieri” (un pezzone), “Il coltello” (al pianoforte c’è il sempre bravo Daniele Celona), “Il nostro ritorno”, “Weekend”.

Review Overview

QUALITA' - 65%

65%

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