Canzone d'autoreItalianoRecensioni

PAOLO BENVEGNÙ H3+

PAOLO BENVEGNU H3

Il futuro che non riesci a immaginare è solo presente in divenire (“Boxes”)

Ci sono quelli che scrivono bene, quelli che cantano bene, quelli che interpretano bene e quelli che suonano bene. Poi ci sono quelli che sono… normali in tutti i campi appena citati, ma hanno una dote unica: riescono a rifugiarsi di tanto in tanto in una realtà parallela e a portarsi dietro dei concetti che, una volta espressi (in questo caso in musica), danno le vertigini all’ascoltatore. Paolo Benvegnù è un artista di questo genere. Ecco perché ancor prima di parlare di canzoni, arrangiamenti e robe simili, ciò che vogliamo esprimere è un profondo senso di invidia: anche noi vorremmo le coordinate per quel posto, anche solo per una breve passeggiata, giusto il tempo per capire meglio le parole di “Victor Neuer”. Certo, il rischio di un disco come “H3+” è quello di apparire troppo trascendentale, troppo “astratto, sommerso, sconfitto, diverso” – per citare il bellissimo testo di “Macchine”. Per questo vi suggeriamo, prima ancora di ascoltare le canzoni, di leggervi i testi. Insomma, non è un album immediato, perché ogni episodio ha molteplici chiavi di lettura.

In scaletta 10 brani per 45 minuti di musica. Qua e là reclama spazio l’elettronica, ma non è mai invasiva, mentre la melodia è dosata con attenzione e tratteggia i contorni della canzone d’autore. Il primo ascolto lascia una buona impressione generale, ma ci vogliono i contatti successivi per entrare in perfetta sintonia con l’universo di Benvegnù.

Review Overview

QUALITA' - 70%

70%

Pulsante per tornare all'inizio