SYCAMORE AGE Perfect Laughter

I Sycamore Age hanno dato alle stampe un album senza dubbio ambizioso e vario, con un sacco di cambi di registro e un ventaglio sonoro ampio. Insomma, la band ha fatto di tutto per prendersi dei bei rischi. Il risultato? Un disco difficilissimo da recensire anche dopo diversi ascolti, perché così pieno di sfaccettature da ubriacare l’utente. C’è davvero tanto all’interno: rock, misticismo, Anni Sessanta, Settanta, Ottanta, un po’ di prog, un po’ di rumore, psichedelia e altro ancora.

Dobbiamo essere sinceri: nonostante emani un certo fascino, l’album non ci convince sino in fondo. Fa poco per entrare in sintonia con l’ascoltatore e in alcuni passaggi è molto freddo, specialmente quando alla band aretina sfugge la mano e l’esecuzione diventa un esercizio di stile. La canzone migliore di “Perfect Laughter” (Santeria/Woodworm) è senza dubbio “Behind The Sun”. Ma anche “Cheap Chores” supera la prova attestandosi come un buonissimo biglietto da visita del disco. In conclusione: troppa testa e poco sangue. Ma vogliamo premiare l’azzardo.