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THE UNSENSE Betelgeuse

THE UNSENSE beltelgeuse

The Unsense nascono a Varese. Da sempre, la loro musica, i testi, le immagini, giocano sul concetto di limite e sul punto di unione degli opposti. Tra il rumore e il silenzio, tra il racconto e il non-sense. Rock psichedelico e sonorità dark wave. Una proposta onirica, ipnotizzante, in un certo qual modo assimilabile al filone dark italiano degli Anni ‘80 e allo stesso tempo lontanissima da esso, più vicina ai ritmi tipici della musica psichedelica e ad una ricerca di suoni e scale assimilabile alla cultura dell’Est.

Betelgeuse” è un muro di suono che si sviluppa lungo 10 stazioni per 48 minuti di musica. Partiamo dalle cose positive: è un lavoro ambizioso e suonato discretamente bene, insomma, non siamo davanti a un progetto amatoriale, c’è un evidente filo logico che prova a unire tutto alla ricerca di una forma compiuta. Purtroppo però, le buone intenzioni vengono ricompensate a fasi alterne. Il limite più evidente del disco è – come dicono gli inglesi – quello di guardarsi troppo i piedi, cioè di saziarsi di se stesso. Tra rock e testi mai banali, il brano migliore del compact è senza dubbio “Creta”, davvero un episodio notevole.

Review Overview

QUALITA' - 59%

59%

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