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UMBERTO MARIA GIARDINI Futuro Proximo

UMBERTO MARIA GIARDINI futuro proximo

In tempi di incertezze, con Bruxelles che ci chiede manovre correttive ogni 3×2 e leggi elettorali così raffazzonate che anche votando cento volte non darebbero mai un vincitore certo, affidarsi a dei punti fermi è cosa buona (e giusta). Umberto Maria Giardini è un appiglio solido. Perché in ogni disco mischia un pochino le carte, ma poi, alla fine, la sostanza non muta mai, e la sostanza è quel modo personalissimo di raccontare il mondo, la realtà (propria) e le realtà (degli altri).

Futuro Proximo” è un album elettrico ma non nervoso, è un lavoro che conferma Giardini come uno dei cantautori più bravi della sua generazione. Le aperture al pop sfornano delle perle come “A volte le cose vanno nella direzione opposta a quella che pensavi”. Ma il compact propone anche delle divagazioni attorno al tema centrale (la canzone d’autore), con esperimenti prog che sfociano nella strumentale “Ieri Nel Futuro Proximo”. E poi c’è la conclusiva “Mea Culpa” con gli archi e un testo fra i più belli in assoluto tra quelli scritti da Giardini in carriera.

In conclusione: un album da ascoltare con i testi a portata di mano e la voglia di trovare e ritrovarsi così piccoli e vulnerabili. E un po’ meno soli. Nel mondo.

Review Overview

QUALITA' - 72%

72%

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