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A REAL PAIN Jesse Eisenberg

a real pain

A Real Pain” è un film carino e furbetto. Carino perché le interpretazioni dei due protagonisti sono importanti, anche se Kieran Culkin rischia tantissimo di rimanere imprigionato nel tipo di personaggio che gli ha dato fama e successo, cioè il pazzoide borderline – forse dovrebbe prenderne le distanze. Furbetto perché è il tipico film sulla Memoria che piace tantissimo agli americani, e in particolare a un certo pubblico hollywoodiano.

La trama. David e Benji Kaplan sono due cugini ebrei statunitensi che decidono di fare un viaggio in Polonia per vedere i luoghi dove la nonna era nata e cresciuta.

Jesse Eisenberg in questi ultimi anni è diventato per noi un punto di riferimento: i film in cui partecipa hanno sempre qualcosa di rilevante da trasmettere allo spettatore. E anche in questo “A Real Pain” – film più di maniera che di vera sostanza – riesce a lasciare un buon segno.

Narrazione veloce e abbastanza coinvolgente. Diverse le scene da ricordare, come quella al ristorante. Cast di contorno che fa il compitino. Fotografia bruttina. Finale meditativo in perfetta linea con la natura del film.

PS orrendo il doppiaggio in italiano di Kieran Culkin, proprio nulla a che vedere con la versione originale

Review Overview

SCORE - 6

6

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