ANABETH In Your Hair
Il brano si muove con naturalezza tra pop e rock, spinto da un ritornello che sembra uscito da una sessione di scrittura con Florence + The Machine: ampio, epico, trascinante. C’è rabbia, ma anche controllo. Le strofe giocano su un’intensità più trattenuta, lasciando spazio a un’esplosione emotiva costruita con cura. Quando entrano le chitarre, tutto si fa più denso, più viscerale: il sound si apre e mostra una personalità definita, che non ha paura di mescolare tensione e melodia. È una traccia che sa costruire il suo climax senza forzare, trovando il giusto equilibrio tra emotività e struttura.
The track moves confidently between pop and rock, driven by a chorus that feels straight out of a Florence + The Machine writing session: wide, anthemic, compelling. There’s rage, but it’s contained. The verses play with a more restrained intensity, building up to a carefully crafted emotional release. When the guitars kick in, the sound becomes denser, more visceral: the track opens up and reveals a strong personality, unafraid to blend tension and melody. It’s a song that builds its climax without rushing, striking a fine balance between emotional impact and structure.
Il brano si muove con naturalezza tra pop e rock, spinto da un ritornello che sembra uscito da una sessione di scrittura con Florence + The Machine: ampio, epico, trascinante. C’è rabbia, ma anche controllo. Le strofe giocano su un’intensità più trattenuta, lasciando spazio a un’esplosione emotiva costruita con cura. Quando entrano le chitarre, tutto si fa più denso, più viscerale: il sound si apre e mostra una personalità definita, che non ha paura di mescolare tensione e melodia. È una traccia che sa costruire il suo climax senza forzare, trovando il giusto equilibrio tra emotività e struttura.




























