BETH GIBBONS Lives Outgrown
Quando tutti dicono che una cosa è bella, è un attimo passare per i fessi di turno se ti permetti di alzare la mano. Ci prendiamo però questo rischio.
Abbiamo ascoltato “Lives Outgrown” varie e varie volte e ogni volta gli ascolti successivi hanno confermato la sensazione iniziale e precedente: è un disco insipido, un folk arrangiato bene, prodotto bene, che però mantiene l’emozione sempre dentro l’ovatta.
Beth Gibbons resta sempre Beth Gibbons, e le icone non si toccano neppure coi guanti bianchi, ma anche le icone possono fare un album un po’ noiosetto, che si trascina più che spiccare il volo, e che sembra molto guardarsi i piedi piuttosto che comunicare qualcosa di interessante al mondo.
E’ un disco da ascoltare? Assolutamente sì.
E’ un disco da riascoltare? Per carità di Dio. In questo 2024 c’è stato di meglio.