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CARA CALMA Souvenir

cara calma souvenir

La strada è quella giusta ma ancora bisogna aggiustare il tiro. I Cara Calma ti fanno venire in mente i Ministri, soprattutto quando spingono il piede sull’acceleratore del rock: in quei passaggi la proposta è estremamente derivativa e ha ancora bisogno di un salto di qualità per staccarsi (probabilmente) da un immaginario al quale è ancora legata. La strada però è quella giusta per tre motivi: “Souvenir” è un disco scritto bene, suonato benissimo e con un linguaggio (sonoro e lirico) che può risultare accessibile a un’ampia fetta di pubblico. Insomma, c’è da lavorare sull’identità per rendere lo stile dei Cara Calma più personale.

Prodotto dai Cara Calma con l’aiuto di Karim Qqru dei The Zen Circus, “Souvenir” è il secondo capitolo di un gruppo che qui parla di temi intimi e nel contempo prova ad aprire una finestra sulla propria generazione, quella degli Under 30. Il rock è chiaramente la materia prima, con discrete aperture però all’orecchiabilità, tanto da arrivare a considerare il disco una sorta di divagazione attorno ai territori del pop.

Review Overview

QUALITA' - 60%

60%

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