Cinema2019

DOCTOR SLEEP Mike Flanagan

doctor sleep

C’erano tutti gli ingredienti perché uscisse una porcata (grande attesa, cast sulla carta non particolarmente vibrante, il confronto con il passato), e invece questa versione cinematografica di “Doctor Sleep” fa un figurone. Intanto perché tutto il cast va oltre le aspettative, poi perché l’estetica della pellicola è valida e la narrazione scorre fluida non lasciando buchi qua e là. Insomma, una bella sorpresa.

La trama. Il film è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stephen King. Con Ewan McGregor che interpreta Danny Torrance, un uomo con poteri psichici che lotta con l’alcolismo. L’opera di King è ovviamente il sequel del suo romanzo horror del 1977 “Shining”. Qui però la follia lascia spazio al fantasy, con ampie porzioni del racconto che vanno a incrociare lo stile di Neil Gaiman, rendendo inevitabilmente l’opera qualcosa di molto diverso rispetto a “Shining”, sia nelle intenzioni, sia nel risultato.

Sorprendente la prova di Ewan McGregor, che ha dato al suo Danny un profilo credibile, caratterizzando il personaggio con una profondità utile a immergere lo spettatore nella storia. Ovvio, il lavoro di scrittura, di regia e di montaggio dell’ottimo Mike Flanagan hanno avuto un peso importantissimo, ma l’attore ci ha messo tanto del suo. Splendida Rebecca Ferguson nei panni dell’antagonista: fisicità, presenza, interpretazione, insomma, una prova tuttotondo.

La prima parte della pellicola è una lunga e gustosa introduzione allo sviluppo dei fatti che poi avviene nel secondo tempo. Finale che non delude e che – per quanto scontato – non fa storcere il naso allo spettatore.

Non ci dilunghiamo oltre perché crediamo che questa volta il film meriti di essere visto piuttosto che raccontato e sviscerato asetticamente. Merita fiducia incondizionata.

Review Overview

SCORE - 7.5

7.5

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