Cinema2019

FINCHÉ MORTE NON CI SEPARI Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett

finche morte non ci separi

Non male. “Finché morte non ci separi” ha il merito di essere tante cose: è un po’ horror, un po’ commedia, un po’ thriller. Un po’ tutto e un po’ niente di specifico, e questo consente alla pellicola di intercettare l’interesse di un pubblico ampio. E’ il classico film senza pretese, che però ha diverse intuizioni intelligenti (il finale è semplice ma efficace) e a livello stilistico è fatto molto bene. Insomma, è un buon investimento.

La trama. Grace (Samara Weaving) sposa Alex Le Domas (Mark O’Brien), il rampollo di una ricca ed eccentrica famiglia che realizza famosi giochi da tavolo. Tuttavia, dopo il matrimonio, la famiglia mette in atto una macabra tradizione: si tratta di un gioco nel quale tutti – in questo caso – cercano di uccidere la sposa. Grace dovrà riuscire a restare viva fino all’alba se vuole vincere questo gioco e sopravvivere.

Il cast è ben assortito, e c’è anche una Andie MacDowell che rivediamo sempre con piacere. Sontuosa la prova di Nicky Guadagni nella parte della parente anziana.

La narrazione è sostenuta da un buon montaggio, la fotografia di Brett Jutkiewicz è preziosa e seppur il film ricalchi delle situazioni già viste in passato, nel finale tira su la testa e giunge alla conclusione con una trovata tanto sciocca quanto apprezzabile.

Review Overview

SCORE - 6.5

6.5

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