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GUÈ PEQUENO Milano, le feste vip (anzi, svip) e le trasmissioni televisive...

Dici Guè Pequeno e ti viene subito in mente Milano, la sua Milano: «Che città è? E’ una metropoli, è la capitale dell’hip hop per eccellenza, è una città mondana. Non saprei dirti se mi piace o meno, di sicuro col tempo ho imparato ad accettarla, soprattutto per via del lavoro che faccio».

E’ anche la città delle tv e delle feste vip.

«E di tanto altro ancora. A me non piace il sistema televisivo italiano, lo trovo molto sottoculturale, si dà un’importanza fuori misura alle televisioni nel nostro Paese; se non vai dentro il piccolo schermo non sei famoso».

Non ti piace la tv però spesso ti abbiamo visto…

«La mia storia, come quella dei Club Dogo, è stata segnata dalla gavetta, nessuno ci ha mai aperto strade per imboccare scorciatoie. A volte capita di andare in tv ma viviamo benissimo anche senza, non abbiamo niente da dimostrare. Se poi ci chiamano in trasmissioni o feste vip per… broccolare o scroccare da bere – sorride -, ci andiamo».

Ma chi sono questi vip che animano le feste che tanti italiani vorrebbe frequentare?

«Più che vip, io li chiamerei… svip, sono personaggi di seconda e terza categoria, e non è il mio valore assoluto far parte di quell’ambiente».

Ma è vero che in quelle feste ci sono donne bellissime, donne da far invidia?

«Le donne bellissime e sexy, per fortuna, non sono solo lì, sono anche altrove, magari basta guardarsi attorno con più attenzione per accorgersi di averne anche vicino a casa».

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