I SALICI Sowing Light
I Salici sono nati nel 2009 dall’incontro di sonorità psichedeliche (Strussiat, Fumis, Paulin) con la musica medioevale del 1200 (Stafuzza), musica che ancora oggi anima molti momenti delle performance live. Il loro “Sowing Light” ha davvero troppi generi al suo interno, così tanti ingredienti da rendere indigesto (in alcuni passaggi) il piatto proposto. Insomma, la sensazione finale che lascia il disco – dopo molti ascolti – è di leggera insoddisfazione.
“Sowing Light” propone stili differenti e sonorità che spaziano dal rock al folk, passando per l’ambient, il prog, il blues, il country e chi più ne ha, più ne metta. C’è oggettivamente troppo, e questa varietà non permette all’utente di identificare al meglio la proposta sonora de I Salici, che nel loro album mettono assieme tante idee carine ma si dimenticano sul più bello di dar loro una cittadinanza precisa e inequivocabile.
Detto che l’esercizio stilistico è sempre apprezzabile, ma in un contesto dove il quadro è ben definito, quello de I Salici è un disco che sfiora la sufficienza, ma è soprattutto un lavoro che lascia aperte diverse strade al gruppo: c’è da imboccarne una con convinzione in futuro, mettendo così all’incasso le qualità artistiche dell’ensemble. La canzone migliore del cd? “Young Heart Be In Love Tonight”.