LANA DEL REY «Il mio problema è che nelle mie relazioni siamo sempre stati in tre. Io, lui e Hollywood»
Lana Del Rey è la protagonista del nuovo numero di novembre di Vogue Italia. Nove album straordinari, una raccolta di poesie e una carriera che l’ha consacrata a icona di questi anni: la cantante di Lake Placid è pronta a entrare in una nuova Era e lo racconta in un’intervista esclusiva al magazine in cui spiega perché credere nella “magia” e di quanto sia positivo riuscire a infonderla al pubblico attraverso le sue canzoni: «Voglio che tutta la mia vita e tutto quello che canto sia il risultato positivo di qualcosa. Credo nella magia perché per me significa essere ottimisti, avere speranza e riuscire a infonderla».
L’intervista accompagna un servizio fotografico in bianco e nero realizzato dal grande Steven Meisel: un traguardo personale per la pop star che, sin da adolescente, cercava con ogni mezzo di raggiungere la città per comprare una copia di Vogue Italia, le cui cover erano immancabilmente firmate dall’artista dell’obiettivo.
A proposito del servizio realizzato con Steven Meisel per Vogue Italia
«Io e le mie amiche lo chiamavamo “Vogue Italy”, attaccavamo le foto dei servizi alle pareti. Mi ricordo che pensavo: se qualcosa accadesse, e io diventassi qualcuno, mi farei fotografare da Meisel, perché lui si lascia guidare dall’intuito come me. Sul set abbiamo ascoltato la colonna sonora di “Cat People” di Paul Schrader, con Giorgio Moroder».
Sulla similitudine tra musica e cinema
«Penso alle mie canzoni come fossero film. Flashback, taglio, ricordo. Il cinema era un’abitudine di famiglia. Ripenso a certi Natali, a tutte queste persone con le videocamere giganti che ci riprendevano… la mia vita è su videocassetta. E mia sorella è diventata una fotografa, è la persona che sta dietro alle immagini che mi riguardano».
Sulla curiosità ossessiva del pubblico
«È terribile quando le persone scavano nelle tue ombre per trovare qualcosa, è come un’ossessione. E ci sono finita dentro. Un po’ come Ofelia o come Giulietta. Mi sono sentita come un incidente d’auto, con la gente che non riusciva a fare a meno di fermarsi per spiare cosa fosse successo. Per questo soprattutto negli ultimi anni mi sono riconnessa con le mie ombre, sono stata molto attenta. Non volevo finire come quella macchina, non volevo diventare Ofelia. Di lei volevo soltanto i fiori».
Sulle relazioni sentimentali
«Il mio problema è che nelle mie relazioni siamo sempre stati in tre. Io, lui e Hollywood. Quando mi sposerò, lo farò con una persona che, come me, penserà che l’amore sia sufficiente. Io basterò a lui e lui basterà a me. Qualcuno con cui fare dei bambini se ci saranno e che scelga di rimanere a casa insieme a me. Voglio che sia semplice, che sia un amore che non rispetta i tempi. Che sia come salvarsi a vicenda».
L’intervista completa è disponibile sul numero di Vogue Italia in edicola dal 31 ottobre e sul sito vogue.it
Giornalisti: Corinne Corci
Fotografo: Steven Maisel
Model: Lana Del Ray
Fashion Credits:
Cover Look: Cappotto in shearling MIU MIU
Stylist: Karl Templer
Hair: Guido Palau
Make-up: Pat McGrath