LOU MORNERO Lou Mornero
Facciamo un giochino spietato. L’EP di Lou Mornero ha 5 brani in scaletta: 2 punti per ogni brano e vediamo cosa ne esce fuori. Il primo si chiama “OK” e ne becca zero, i successivi “Vite Strane” e “L’attesa” fanno il pieno e siamo a 4. Restano due chance per evitare la bocciatura, arrivare alla sufficienza e magari prendere qualcosina in più. “Elucubration Blues” è il pass verso la promozione, mentre la conclusiva “Strade” non porta la lode.
Giochetti stupidi a parte, l’EP di Lou Mornero è gradevole. Di solito non siamo grandi estimatori delle code strumentali, però in questo caso (quando ci sono) sono tutte pertinenti e coinvolgenti, e in una certa misura caratterizzano anche il lavoro dell’artista milanese che fa un cantautorato a tinte folk-rock che in alcuni passaggi (“L’attesa” e non solo) rimanda la mente dell’ascoltatore a certe cose soft dei Marlene Kuntz. Insomma, un buon esordio.