Cinema2024

LA MEMORIA DELL’ASSASSINO Michael Keaton

memoria assassino

L’idea alla base de “La memoria dell’assassino” riprende un po’ il mitico “Memento”, riadattando il tutto in salsa hollywoodiana. Rispetto al filmone di Nolan, qui non ci sono incastri da restare di stucco, ma tutto si svolge in maniera abbastanza lineare. Il tema della perdita della memoria è la base portante della sceneggiatura di Gregory Poirier, mentre Michael Keaton firma la regia e si muove sulla scena con disinvoltura, senza sfigurare. A scanso di equivoci: non è una pellicola memorabile, anche perché il cast di contorno è terribilmente scarso, compreso il buon Al Pacino, ma è un film che si lascia guardare.

La trama. Al sicario John Knox viene diagnosticata la demenza in fase terminale quando il figlio Miles ritorna nella sua vita e gli chiede di aiutarlo a disfarsi del corpo di un uomo che ha ucciso.

Michael Keaton è un killer dal cuore buono, e il finale mette ogni tassello sparpagliato qua e là al giusto posto. Montaggio con discreto ritmo, fotografia non pervenuta, tra gli attori a supporto il peggiore è James Marsden (il figlio Miles): terrificante la sua prova. Apprezzabile invece Marcia Gay Harden: ha ancora una bella espressività.

In conclusione: un thriller senza grandi pretese.

Review Overview

SCORE - 6

6

Pulsante per tornare all'inizio