MULAI HD Dreams
Giovanni Bruni Zani, in arte Mulai, è un produttore bresciano di base a Milano. “HD Dreams” è il suo primo disco sulla lunga distanza dopo qualche EP. Il suo immaginario musicale è fedele a un’elettronica meticcia in cui il soul, il pop, le melodie rotonde servono a valorizzare il cantato. In quest’ottica “Hd Me”, “Bye – Balance Your Emotions” e “22:22” sono degli ottimi biglietti da visita.
L’album è rapidissimo: 9 episodi per 27 minuti di musica. Da un lato ascolto e riascolto sono facilissimi, perché le canzoni di Mulai sanno come incuriosire l’ascoltatore a ogni passaggio, dal lato opposto resta un pizzico di insoddisfazione perché diversi pezzi (i già citati, ad esempio) potevano essere spinti ben oltre i tre minuti di musica per dargli un’identità ancora più netta.
Nel gioco dei rimandi, la musica di Mulai ti fa venire in mente certe cose dei Massive Attack o dei Terranova. Ma diciamo che è più un modo per affermare la distanza del Nostro da certi suoni elettronici che oggi vanno per la maggiore. Qui l’idea di suono pesca dal passato e arriva all’ascoltatore fresca e ben calibrata.
Per comprendere il potenziale dell’album, non bisogna chiedersi a quali ascoltatori di elettronica potrebbe piacere “HD Dreams”, ma forse bisogna fare il processo opposto: a quali ascoltatori di elettronica potrebbe non piacere un disco così ben confezionato e generoso di idee?