NICOLÒ CARNESI Bellissima Noia

Palermo e il Nord Europa. Che piaccia o no, Nicolò Carnesi ha creato uno stile particolare: approccio cantautorale e – in questo caso – un tessuto sonoro moderno, molto… islandese in certi passaggi. “Bellissima Noia” è un album dove le parole sono sempre protagoniste. Rispetto al passato, l’ombra lunga di Franco Battiato si avverte meno nelle immagini di Carnesi, che ha ormai imboccato la strada dell’emancipazione dai miti dell’adolescenza. In Italia sono pochi i giovani cantautori sotto i 30 anni che scrivono bene come l’autore siciliano, Carnesi ha il dono di raccontare storie credibili, frammenti di vita quotidiana che incuriosiscono e intrattengono. Inoltre ha una voce speciale. Cosa manca a “Bellissima Noia” per essere un discone? Beh, la scaletta è solida, ma la fruibilità pop dei brani convince a fasi alterne. Intendiamoci, l’orecchiabilità c’è, ma è spesso strozzata sul più bello, come se il Nostro non avesse ancora trovato la strada giusta per capitalizzare il talento a disposizione.