SABRINA NAPOLEONE Cristalli Sognanti
Musica fluida. “Cristalli Sognanti” è una piena che travolge la canzone d’autore e la arricchisce di sfumature diverse: elettronica, rock, techno (sì, techno), arrangiamenti che non lasciano l’ascoltatore nella “comfort zone”. Bisogna essere onesti: il primo ascolto è un bel viaggio, anche perché in vari passaggi si ha la sensazione di non essere preparati a ciò che arriverà da dietro l’angolo. Gli ascolti successivi sono inevitabilmente più lucidi e si possono apprezzare la scrittura molto solida di Sabrina Napoleone (che per la verità matura è sempre stata, anche in passato quando era giovanissima) e uno stile che svecchia i classici contorni della canzone d’autore al femminile.
“Cristalli Sognanti” è un album di urgenze e di approdi, di salite e discese verso un Io personale ma universale, dentro il quale non c’è solo l’autrice, ma dentro il quale possiamo riconoscerci un po’ tutti.
La canzone migliore? “Malattia invettiva”.