SPEAK NO EVIL – NON PARLARE CON GLI SCONOSCIUTI James Watkins

Mettiamo subito un punto fisso: la versione originale, quella danese del 2022, è un capolavoro. Perché la caratterizzazione psicologica dei personaggi è superba, la tensione è palpabile da subito, gli attori sono perfetti, e il finale è degno dei migliori film di Haneke.

Ora veniamo a questo remake, che è abbastanza brutto, anzi, è brutto nella prima parte, ed è disastroso nella seconda, quando la trama devia completamente dalla storia originale e diventa la più classica delle americanate, con i buoni che fuggono, e i cattivi che inseguono, indovinate un po’ come andrà a finire?

La trama. Louise e Ben Danton sono una coppia in vacanza con la figlia Agnes in Italia, dove conoscono e fanno amicizia con Paddy, Ciara e il loro taciturno figlioletto Ant. Tornati in patria, i Danton ricevono un invito dai nuovi amici a trascorrere un weekend nella loro casa nella campagna inglese. I Danton accettano l’invito…

James McAvoy è uno dei nostri attori preferiti in generale, ma in questo film il suo indiscusso talento non basta ad aggiustare una sceneggiatura pessima. Mackenzie Davis verrà ricordata dagli spettatori per le sue ridicole espressioni di paura. Mentre Scoot McNairy non riesce neppure lontanamente a gestire tutte le contraddizioni di un personaggio che nella versione originale è estremamente complesso.

Ci rendiamo conto che era difficile pareggiare o addirittura superare la pellicola danese del 2022, ma onestamente quel film meritava un remake di ben altra sostanza. Questo è un filmetto per un pubblico adolescenziale.