Cinema2018

IL SACRIFICIO DEL CERVO SACRO Yorgos Lanthimos

sacrificio cervo sacro

Il sacrificio del cervo sacro” è grande cinema. Ve lo diciamo così, subito, in modo tale che, se volete, potete anche fermarvi qui e prendere la via del cinema più vicino. Nel caso, fatelo alla svelta, perché l’opera di Yorgos Lanthimos è così assurda, carica di simbolismi e disturbante che la parola – anche la meglio scritta – sbatte inevitabilmente contro il risultato finale. Quindi non vi affannate a leggere troppe recensioni in giro; prendete il portafogli e via verso la sala sotto casa.

Nel 2017, a Cannes, il film si aggiudicò il premio per la miglior sceneggiatura in coabitazione con il favoloso “A Beautiful Day” di Lynne Ramsay, in un’edizione vinta dal bruttissimo “The Square” di Ruben Östlund. Questo per dire che a volte, anche con due pellicole spettacolari in gara, alla fine riesce comunque a vincere la mediocrità.

Ma veniamo alla trama. Uno stimato chirurgo accoglie un ragazzo sinistro sotto la sua ala protettrice, senza che nessuno ne sappia il motivo. Il suo gesto, che preoccupa la famiglia e i conoscenti, avrà conseguenze disastrose.

Il cast è perfetto: Colin Farrell è il chirurgo, Nicole Kidman la moglie, Barry Keoghan è il giovane ragazzo che rappresenta la variabile impazzita della storia e lungo il percorso compare anche una irriconoscibile Alicia Silverstone. Farrell è notevole in un ruolo che conferma la solita diceria sul suo conto, cioè che è fantastico nei film a basso budget e disastroso nelle pellicole da “blockbuster”. Qui si muove sul filo del rasoio in un’interpretazione piena di sfumature emotive. La Kidman tiene la scena magistralmente e Yorgos Lanthimos firma una regia generosa di inquadrature di pregio e piani sequenza che sono un gioia per gli occhi dello spettatore. Le musiche (azzeccate) rappresentano un elemento essenziale del film, che si divide fondamentalmente in due parti distinte: la prima preparatoria, la seconda più didascalica e coinvolgente.

La lezione di Haneke sovrasta tutto il film (occhio in tal senso alla scena conclusiva), ma “Il sacrificio del cervo sacro” ha una sua identità precisa e diventerà – ne siamo certi – un “cult” nel giro di qualche anno. Insomma, una grande lezione di cinema, quella di Yorgos Lanthimos.

Review Overview

SCORE - 9

9

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