Cinema2019

LA LLORONA – LE LACRIME DEL MALE Michael Chaves

la llorona

C’è poco da prendersela con gli autori, gli attori o il regista: quando un film con 9 milioni di budget ne incassa subito 70 allora non si può non parlare di successo, e l’indice va puntato su noi stessi, sul pubblico che generosamente ingrassa un’industria che – proprio per quanto appena espresso – si sente legittimata dallo sfornare a ripetizione film dell’horror così brutti e mortificanti per l’intelligenza bipede.

La Llorona – Le lacrime del male” non è solo un’opera brutta a livello estetico, è proprio una pellicola che sembra disinteressarsi di tutti i buchi narrativi che dissemina lungo la via, come se fosse consapevole che dall’altra parte dello schermo troverà un pubblico distratto e infantile. Diciamo questo perché alcune scene sono veramente mediocri, e senza fare spoiler vi invitiamo a soffermarvi – nella sfortunata ipotesi di sedervi in sala – sulla scena appena dopo l’intervallo, con la bimba nella vasca e La Llorona (sì, il male in Terra, nelle intenzioni) che si mette a fare lo shampoo all’indifesa creatura. Per non parlare poi dell’incredibile assenza di lacrime dei due piccoli protagonisti, che per tutto il film, nonostante le vessazioni de La Llorona, non vanno mai oltre uno sguardo leggermente impaurito.

La trama. Una famiglia è tormentata da un potente demone, La Llorona, una donna che ha ucciso i suoi figli in un momento di ira, e che piange nella speranza di ritrovarli. Questo demone è malvagio ed è in cerca di nuovi bambini da prendere in sostituzione dei suoi.

Il cast è terribile tanto quanto fotografia, montaggio, sceneggiatura e regia, e dispiace vedere uno solitamente bravino come Raymond Cruz ridursi a fare il… Curandero. Insomma, un film da evitare.

Review Overview

SCORE - 3

3

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