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THE NORTHMAN Robert Eggers

the northman

La prima parte è accettabile, non originale ma accettabile, la seconda parte è un brodo pieno d’acqua che deprezza il valore del film e lo proietta nell’ampia cesta delle opere incompiute. Peccato, perché “The Northman” qualcosina di buono lo aveva lasciato nelle prime battute: dal cast stellare alle location meravigliose, sino a un’idea di cinema coraggiosa e con la barra dritta verso una grandeur da grande schermo tutt’altro che banale.

La trama. Ambientata nell’Islanda del X secolo, la pellicola ha come protagonista Alexander Skarsgård nel ruolo di Amleth (protagonista dell’omonimo episodio di Saxo Grammaticus, poi riadattato da Shakespeare nell’omonima tragedia), il quale intende vendicare il padre assassinato.

Partiamo da Alexander Skarsgård, un protagonista debole: il film si regge in gran parte su di lui, ma a conti fatti non si è rivelato una scelta azzeccata, perché poco credibile e poco intenso, probabilmente un Tom Hardy avrebbe dato miglior prova di sé in questa pellicola tra storia e fantasia. A penalizzarlo anche una sceneggiatura prolissa, piena di scene inutile o utili solo ad allungare il minutaggio.

Dicevamo del cast stellare (solo sulla carta): Nicole Kidman è una regina goffa, Claes Bang un cattivo meno spietato del solito, Anya Taylor-Joy appena sufficiente, Ethan Hawke quasi caricaturale nel ruolo, e poi Willem Dafoe e una irriconoscibile Björk gettati nella mischia a buon peso ma senza lasciare traccia.

Robert Eggers firma una regia ambiziosa ma che – al netto degli effetti speciali – non impressiona. Il finale è veloce, abbastanza bruttino e scontato, e soprattutto è privo d’epica, un errore da matita rossa. In conclusione: nulla di nuovo, “The Northman” finirà presto nel dimenticatoio.

Review Overview

SCORE - 5

5

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