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PVRIS Alhambra, Parigi, Francia - 1 febbraio 2023

Andare ad un concerto dei Pvris significa sistematicamente cadere tra le braccia di un assioma: se conosci le canzoni, ovviamente ti piaceranno; se invece non conosci le canzoni, ovviamente ti piaceranno. Questo giusto per dire quanto sia il potenziale della band americana che ha ormai in Lynn Gunn il sole attorno al quale ruota tutta la proposta artistica.

Il concerto che abbiamo visto a Parigi, all’Alhambra, ha confermato il percorso di crescita del gruppo, che ha senza dubbio raggiunto in questi anni una maturità conclamata, ma che è ancora distante (inspiegabilmente) dal riconoscimento di un pubblico ancora più ampio. La strada imboccata è tuttavia quella giusta, perché gli ingredienti sono corretti, a partire ovviamente dalla qualità delle canzoni, che surfano tra pop ed elettronica, senza fare concessioni a rimandi specifici.

Set equilibrato con punte di eccellenza, quello parigino, con il recupero del passato che ha entusiasmato, come nel caso di “My House” e “What’s Wrong”. Anche se poi le cose più coinvolgenti sono arrivate tutte dall’ultimo album (del 2020) e dai recentissimi singoli inediti. Da “Use Me” è impossibile non citare l’energetica “Death of Me”, mentre per quanto riguarda le cose più recenti, molto interessanti “Animal” e “Anywhere but Here”. Un po’ sottotono, invece, “Hallucinations”, tenuta per ultima ma privata del suo naturale brio.

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