THE MONKEY Oz Perkins
Diamo alle cose il giusto nome, anzi, il giusto aggettivo. “The Monkey” è un film terrificante. Terrificante perché fa impressione vedere un regista come Oz Perkins passare da un capolavoro come “Longlegs” a questa roba qui.
Gli americani chiamano questi prodotti “dark comedy”, cioè un mix di ironia e macabro. Noi, più semplicemente, possiamo definirlo per quello che è: una vaccata bella e buona. “The Monkey” è grossolano e mal scritto, e nemmeno la paternità del soggetto – un racconto di Stephen King – riesce a salvarlo.
La trama. Dopo essersi imbattuti nella scimmietta giocattolo d’epoca del padre in soffitta, i fratelli gemelli Hal e Bill assistono a una serie di morti orribili che si svolgono intorno a loro. Nel tentativo di lasciarsi alle spalle l’inquietudine, i fratelli abbandonano la scimmietta e intraprendono strade separate nel tempo. Tuttavia, quando le morti inspiegabili riemergono, i fratelli sono costretti a riconciliarsi e a intraprendere una missione per eliminare definitivamente il giocattolo maledetto.
Oz Perkins firma una sceneggiatura debole, con dialoghi imbarazzanti e una struttura narrativa da trash movie. Il risultato? Una pellicola inguardabile, zeppa di splatter buono giusto per i ragazzini e poco altro. Il verdetto è chiaro: uno dei film più brutti visti negli ultimi anni.