SMASHING PUMPKINS Aghori Mhori Mei
Qualche chitarra grattata, un vago rimando (ma vago, eh) ai bei tempi andati, gli Anni Novanta, e una sensazione di “già sentito” che mescola tristezza e realismo, perché alla fine gli anni passano per tutti – artisti e recensori.
La premessa per dire che c’è poco di nuovo in questo disco degli Smashing Pumpkins. E anche il modo di cantare di Billy Corgan è grigio come la sua musica. Non bianco, non nero, ma tutto grigio. Non brutte canzoni, non belle canzoni, ma canzoni che ascolti una volta e poi saluti senza tanto trasporto o rimpianto.