VOINA Alcol, schifo e nostalgia
E’ un discorso che abbiamo già affrontato in passato e che è talmente semplice da risultare banale: quando una band ci sa fare, te ne accorgi subito, non serve neppure il riascolto. Ecco, il concetto è adattabile tranquillamente al disco dei Voina, che vengono da Lanciano. Il loro “Alcol, schifo e nostalgia” è un album di rock alternativo con una marcia in più e che – non è una colpa – ha qualcosa in comune con lo stile dei Ministri, infatti come il gruppo milanese, i Nostri riescono ad assere efficaci dal punto di vista musicale e sanno tradurre in parole la precarietà della generazione X. Ecco, in quest’ultimo aspetto i Voina si dimostrano veramente bravi, tanto che “Alcol, schifo e nostalgia” potrebbe essere considerato una sorta di manuale (musicale) di sopravvivenza per gente che non ha paura di scrivere sulla carta di identità, alla voce “professione”: perdente. I brani migliori? “Morire 100 volte”, “Gli anni ’80”, “Non è la Rai” e “La provincia”.