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WHEN EVIL LURKS Demián Rugna

when evil lurks

Peccato. “When Evil Lurks” offre tanti spunti interessanti ma cade sempre sul più bello. La pellicola di Demián Rugna tratta il male dal punto di vista… infettivo, e lo fa in maniera originale e al tempo stesso confusa, non riuscendo a condurre per mano lo spettatore nei momenti fondamentali della proiezione. Il risultato è un film con tanto potenziale sprecato, ingarbugliato e recitato maluccio.

La trama. In un mondo in cui l’esistenza di demoni e possessioni è ormai riconosciuta, in cui le religioni non esistono più e gli Stati hanno sviluppato protocolli per eliminare i posseduti prima che da loro diparta una vera e propria epidemia simile a quelle virali, i fratelli Pedro e Jaime Yazurlo odono alcuni spari e scoprono che a cadere vittima di un’imboscata è stato proprio un pulitore, ossia una figura chiamata per eliminare un posseduto prima che questi possa far rinascere il maligno sotto una nuova forma.

​Finale che non accontenta nessuno, né gli amanti dei lieto fine, né i loro avversari. Questo perché la seconda parte è moscia, e gli ultimi dieci minuti sono un “tiro telefonato” – verrebbe da dire, mutuando una terminologia calcistica. Insomma, meno bello rispetto alle attese.

PS stupenda la locandina

Review Overview

SCORE - 5

5

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