SHABASON, KRGOVICH, TENNISCOATS Our Detour

Un brano ipnotico che guarda con decisione al trip hop degli anni ’90, quello degli Alpha e del Bristol sound. La struttura è dilatata, i suoni avvolgenti, le voci sembrano galleggiare sopra una base liquida e atmosferica. In cuffia l’esperienza si amplifica: ogni dettaglio si fa più vivido, e il viaggio sonoro diventa quasi lisergico. È una traccia che funziona sia di notte che di giorno, capace di cambiare sfumature a seconda dello stato d’animo. C’è un fascino misterioso, sottile, che ti cattura senza farsi notare troppo. È musica che non ha bisogno di urlare per lasciare il segno.

This is a hypnotic track that clearly nods to ’90s trip hop, echoing artists like Alpha and the Bristol sound. Its structure is spacious, with lush, immersive textures and vocals that float gently over a fluid, atmospheric base. In headphones, everything expands—details become sharper, and the journey turns almost psychedelic. It’s a track that works both at night and during the day, shifting subtly depending on your mood. There’s a quiet, mysterious charm here that draws you in without demanding attention. Music that whispers rather than shouts—and lingers all the more because of it.