Cinema2019
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CLIMAX Gaspar Noé
Gaspar Noé ha sprecato ancora il suo talento – ha titolato nei giorni scorsi un popolare portale. Che stronzata. “Climax“, semmai, è proprio il contrario, è un film che esalta la gran classe del regista franco-argentino, che mette in questo lavoro tutto ciò che avevamo già visto nelle sue opere precedenti e lo valorizza con una regia superba. Insomma, “Climax” è grande cinema, è l’estetica che si mischia alle idee non risultando però…
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CAPTIVE STATE Rupert Wyatt
“Captive State” è un film sugli alieni che nel tempo diventerà un sicuro cult, perché è diverso dai soliti cliché, è dark quanto basta per affascinare, ha uno sviluppo intelligente e un finale esplosivo. Ed è anche lento quel tanto che basta per consentire allo spettatore di familiarizzare con la psicologia dei personaggi. C’è ovviamente un prezzo da pagare: per lunghi tratti il film nasconde il suo sviluppo ed è un susseguirsi di…
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VIVARIUM Lorcan Finnegan
“Vivarium” è il film intelligente che tutti dovrebbero vedere, anche chi non ha familiarità con un genere rischioso come quello dell’assurdo. Perché la pellicola di Lorcan Finnegan ha il dono di aprire la mente dello spettatore, di portare il pubblico oltre le regole di quella che per convenzione (e pigrizia) chiamiamo “realtà”. Tutto qui è in discussione, e per quanto il film possa apparire una favola macabra, alla fine – guardandolo bene, e…
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DOCTOR SLEEP Mike Flanagan
C’erano tutti gli ingredienti perché uscisse una porcata (grande attesa, cast sulla carta non particolarmente vibrante, il confronto con il passato), e invece questa versione cinematografica di “Doctor Sleep” fa un figurone. Intanto perché tutto il cast va oltre le aspettative, poi perché l’estetica della pellicola è valida e la narrazione scorre fluida non lasciando buchi qua e là. Insomma, una bella sorpresa. La trama. Il film è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo…
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ROCKETMAN Dexter Fletcher
“Rocketman” batte “Bohemian Rhapsody” 3-0. E anche Taron Egerton stravince il duello (virtuale) con Rami Malek. Insomma, non c’è confronto tra i due film. Questo dedicato a Elton John ha struttura, forma, una regia solida, una narrazione convincente, mentre il film dedicato a Freddie Mercury è più un insieme di idee male incollate fra loro. La trama. Ovviamente la pellicola tratta del mitico Elton, ma fino agli Anni Ottanta. Copre il periodo che…
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NOI Jordan Peele
Dopo il ben fatto ma sopravvalutato “Scappa – Get Out”, Jordan Peele torna con questo “Noi” che è un evidente passo avanti nella capacità di esprimere il suo immaginario. Un passo avanti dal punto di vista estetico – la regia è bellissima – e anche nella conclusione dell’opera, che nella pellicola precedente ci aveva lasciato qualche dubbio. Qui i dubbi sono legati soprattutto alla narrazione – in alcuni passaggi ci sono dei buchi…
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THE ROOM – LA STANZA DEL DESIDERIO Christian Volckman
Probabilmente troverete in giro varie recensioni non troppo positive di questo “The Room“. Ma alla prova dei fatti la pellicola di Christian Volckman è roba seria, girata e montata con capacità e soprattutto la storia – per quanto irreale – regge il gioco della finzione. Aggiungete sulla bilancia due protagonisti egregi ed ecco che i valori pendono alla grande verso un giudizio positivo. Difficile invece inquadrare il film in un genere preciso, dal…
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COPIA ORIGINALE Marielle Heller
Carino e intelligente. Scritto bene, interpretato benissimo e con una naturale capacità di intrattenere. Difficile, insomma, parlar male di questo “Copia Originale“, un film che fa del ritmo e della simpatia le sue armi migliori, e anche nel finale, quando tocca i tasti del dramma, la pellicola mantiene la schiena dritta e non sbanda mai pericolosamente verso territori banali o banalotti. La trama. La pellicola è l’adattamento cinematografico delle memorie “Can You Ever…
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LA CASA DI JACK Lars von Trier
Mai banale, sempre pronto a favorire una visuale diversa sul mondo. Con “La casa di Jack” Lars von Trier mette sul tavolo gran parte della sua poetica tipica, condensando vecchie e nuove idee attorno a temi centrali del vivere. Il risultato? Un thriller borderline dove vittime e carnefice si muovono sullo stesso piano e dove il moralismo è relegato in un angolino. Per certi versi (e alla lontana) “La casa di Jack” ha…