Cinema2020

  • 1917

    1917 Sam Mendes

    [review] Non è mai facile realizzare un film sulla guerra, nonostante la disponibilità attuale di effetti speciali di ogni tipo. Perché raccontare visivamente e narrare le azioni belliche è sempre un bel salto senza paracadute. Con “1917” Sam Mendes ha vinto la sfida puntando soprattutto sulla regia: sontuosa, magnifica, coinvolgente. Il suo film sulla Prima Guerra Mondiale è tanti piani sequenza uniti fra loro in unico piano sequenza. Roba da leccarsi i baffi perché…

  • dogtooth

    DOGTOOTH Yorgos Lanthimos

    [review] Yorgos Lanthimos ha dimostrato in questi anni di essere il più concreto erede dei vari Haneke, Von Trier, ma ci mettiamo anche Kubrik. E’ lui il regista dal quale ti aspetti sempre qualcosa in più e quel qualcosa in più (complice la perfetta alchimia con lo sceneggiatore Efthymis Filippou) arriva sempre. Finora la sua filmografia, infatti, è una scorpacciata di capolavori, e siamo felici che proprio il 2020 sia coinciso con la riscoperta…

  • queen slim

    QUEEN & SLIM Melina Matsoukas

    [review] Finora il 2020 ha portato in dono diverse valide pellicole. E siamo felici di accogliere nel novero anche “Queen & Slim” di Melina Matsoukas, qui al suo debutto da regista cinematografica dopo una lunghissima carriera alle prese con videoclip musicali per star a cinque stelle. Per il suo esordio, la regista classe 1981, ha scelto una storia d’amore costruita bene. Ok, a trequarti della visione, il finale inizia ad essere qualcosa in più…

  • galveston

    GALVESTON Mélanie Laurent

    [review] “Galveston” ha qualcosa di tanti altri film e di tante altre storie ma ha sempre il merito – nel momento in cui credi di poterne intuire la traiettoria – di spiazzare, di farti rimettere in discussione tutto. Ha qualcosa di “Drive”, di “Revenge” del 1990, mescola salvezza e vendetta, colpa e innocenza. E anche il finale desta interesse non sciogliendo la narrazione nella banalità. La trama. Roy Cady (Ben Foster) è un criminale…

  • il diritto di opporsi

    IL DIRITTO DI OPPORSI Destin Daniel Cretton

    [review] La capacità degli americani di raccontare i drammi è una qualità evidente. E “Il diritto di opporsi” arriva a ricordarci che non basta una buona storia per fare un buon film, ma ci vogliono anche la narrazione, il trasporto emotivo, il colpo dritto alla pancia dello spettatore. Tutte cose che finiscono per differenziare una discreta pellicola, da una pellicola che nobilita il prezzo pagato al botteghino. La trama. Il film, basato su fatti…

  • the vigil

    THE VIGIL Keith Thomas

    [review] “The Vigil” è un horror fatto bene e alla vecchia maniera, quasi una rarità. Perché in un cinema contemporaneo dove l’abuso degli effetti speciali è una consuetudine, qui si è scelto di spaventare lo spettatore con gli strumenti tipici del mestiere, quindi un grande sonoro accompagnato dalle belle musiche di Michael Yezerski, i cari vecchi lenzuoli bianchi, tanti chiaroscuri, una regia solida e ben indirizzata dall’esordiente Keith Thomas e poi una storia fin…

  • sound of metal

    SOUND OF METAL Darius Marder

    [review] Partiamo con il dire che il film è stato concepito da Derek Cianfrance basandosi sulle proprie esperienze da batterista affetto da acufene. Dopo esser stato costretto ad abbandonare il progetto, allora intitolato “Metalhead”, a causa dei suoi impegni cinematografici, Cianfrance ha deciso di “regalare” il film all’amico Darius Marder (co-sceneggiatore di “Come un tuono”). “Sound of Metal” è un film che – come un sistema operativo – apre continue finestre su tematiche interconnesse…

  • gli indifferenti

    GLI INDIFFERENTI Leonardo Guerra Seràgnoli

    [review] “Gli indifferenti” porta in dote due notizie. La prima: c’è ancora vita nel cinema italiano. La seconda: si può ancora fare un film ambientato a Roma senza parlare romano e senza la solita cricca di attori sopravvalutati a imperversare. Insomma, due notizie mica da poco per una scena artistica che negli ultimi anni è diventata autoreferenziale al massimo. Questo “Gli indifferenti” spalanca le finestre e fa entrare aria pulita, fresca. E ci dice…

  • hammamet

    HAMMAMET Gianni Amelio

    [review] Film interessante, un po’ romanzato, con il solito limite italiano della narrazione (quando si tratta di biografie, raramente le sappiamo raccontare per immagini) e – sorpresa – con un Pierfrancesco Favino meno peggio del solito, finanche credibile nel ruolo di Craxi. Una sorpresa perché a nostro avviso Favino è uno degli attori italiani più sopravvalutati della sua generazione. Vabbè, tutta questa lunga introduzione per dire che Gianni Amelio – visto l’oggetto del film…

  • cattive acque

    CATTIVE ACQUE Todd Haynes

    [review] Storia interessante, narrazione fluida, interpreti validi e validissimi, finale che non tradisce le attese. “Cattive Acque” è il classico film che intrattiene e spinge alla riflessione e che sta sul confine tra verità e inchiesta. La trama. Nel 1998 Robert Bilott (Mark Ruffalo), avvocato societario specializzatosi nella difesa di aziende chimiche, riceve la chiamata di un agricoltore di Parkersburg, nella Virginia Occidentale, che gli chiede di indagare su un possibile collegamento tra la…

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