Play Massimo Bonelli
È disponibile negli store digitali e nelle librerie “Play. Tutto quello che c’è da sapere sulla musica attuale. Gli artisti, l’industria, le tecnologie” (ROI Edizioni – 256 pp.) di Massimo Bonelli, produttore, manager e consulente musicale da oltre venticinque anni. Sono molte le domande a cui il libro risponde, delineando un ecosistema complesso e affascinante. Uno dei capitoli è dedicato alle playlist che hanno un ruolo cruciale nella diffusione della musica in streaming e a chi le cura, che assume sempre più potere.
Il sistema basato sulle playlist algoritmiche tende a privilegiare l’ascolto di artisti popolari a discapito di quelli meno noti, perciò inserire una canzone in una playlist molto seguita può determinare un’impennata negli ascolti, influenzando le classifiche e persino le opportunità di carriera degli artisti.
«Con l’ascesa delle playlist, l’album – un tempo fulcro dell’esperienza musicale – ha perso gran parte della sua rilevanza. Le piattaforme di streaming puntano infatti su selezioni personalizzate di singoli brani, pensate per catturare l’ascoltatore e mantenerlo il più a lungo possibile nel servizio. In questo scenario, chi seleziona i brani condivide con i direttori artistici delle major il potere di decidere quali produzioni e quali artisti mettere in primo piano, influenzando in modo significativo gli equilibri del mercato musicale» afferma Massimo Bonelli.