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THE WARRIOR: THE IRON CLAW Sean Durkin

the warrior the iron claw

Prima di tutto bisogna dare atto a Zac Efron dell’impegno che ci sta mettendo nel percorrere una carriera cinematografica meno basata sull’estetica e più finalizzata a valorizzare il talento. Questo lo porta a scegliere ruoli mai banali.

Un’altra cosa che bisogna dire è che “The Warrior: The Iron Claw” non è “The Wrestler” di Darren Aronofsky: si parla dello stesso tema (il wrestling), ma le cifre stilistiche sono molto distanti. La pellicola di Sean Durkin però non è niente male e soprattutto nella seconda parte ha uno sviluppo drammatico che rapisce l’attenzione dello spettatore – in una certa misura incuriosito dalla storia della famiglia Von Erich.

Ottimo tutto il cast, con una menzione a parte per Holt McCallany, che interpreta il capostipite della famiglia Von Erich. Ma anche Jeremy Allen White (Kerry Von Erich) e Harris Dickinson (David Von Erich) sono molto efficaci nei rispettivi ruoli.

La trama. La vera storia dei fratelli Von Erich che, tra tragedie e trionfi, all’ombra del padre e dell’allenatore prevaricatore, cercano l’immortalità sul più grande palcoscenico contemporaneo, quello dello sport.

Nel complesso “The Warrior: The Iron Claw” è un buon film per tre motivi: la narrazione è fluida e appassionante, Zac Efron si dimostra un attore capace di portare in scena personaggi credibili, e infine la pellicola ha il merito di svelare al largo pubblico una storia dai molteplici risvolti  e che ruota attorno al sempre difficile conflitto tra genitori e figli, tra aspettative e rimorsi. Finale che addolcisce la pillola.

Peccato che la pellicola non abbia ricevuto grossi riconoscimenti.

Review Overview

SCORE - 7

7

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