BILLIE EILISH When We All Fall Asleep, Where Do We Go?
Togliamo per un attimo dal tavolo la produzione, perché è normale a questi livelli sia di alto profilo, e togliamo di conseguenza anche i bassi distorti che sono generosamente sparsi lungo la scaletta (e ci fanno impazzire), insomma, togliamo tutta la parte tecnica, cosa resta? Restano le canzoni e Billie Eilish, e non è propriamente poco. Perché “When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” è un disco pieno di cose interessanti, momenti leggeri e ballatone in stile americano, con almeno 3 o 4 singoli potentissimi: da “Bad Guy” a “You Should See Me in a Crown”, passando per “My Strange Addiction” e nel mezzo c’è tutto un mondo che prende il pop, lo rimaneggia e gli dà una forma diversa dalle solite cose.
Questo album è uscito nel 2019 e ne scriviamo – colpevolmente – nel 2024, e in questi anni sono stati tanti i progetti (anche in Italia) che hanno provato a replicare questo stile, questi suoni, questo modo di cantare, con risultati spesso mediocri, perché non basta una produzione sontuoso per fare un grande disco, ma ci vogliono le idee.