Cinema2023

ANATOMIA DI UNA CADUTA Justine Triet

anatomia di una caduta

Anatomia di una caduta” è un bluff. E diciamo ciò per diversi motivi: la prova degli attori in scena è mediocre, la sceneggiatura nonostante sia stata premiata agli Oscar 2024 (incredibile!) è tristemente rassicurante, e il finale è poca cosa, come se negli ultimi 40 minuti il desiderio della regista Justine Triet fosse quello di far planare la pellicola verso una sorta di “happy ending” o qualcosa di simile. A tutto ciò aggiungiamo un doppiaggio veramente brutto, che penalizza nei passaggi drammatici l’opera.

La trama. Sandra e Samuel vivono da un anno in una remota località di montagna, insieme al loro figlio di 11 anni, Daniel, ipovedente. Sandra è una nota scrittrice, e un giorno è a colloquio con una studentessa per un’intervista, che deve essere tuttavia interrotta per il volume molto alto della musica ascoltata dal marito in un’altra stanza. Poco dopo, Samuel viene trovato morto ai piedi della casa, verosimilmente precipitato dal balcone. Sandra diventa una sospettata e il film ricostruisce la raccolta delle prove e il processo che ne consegue.

Pur essendo un film corale, è difficile promuovere uno degli attori in scena: Sandra Hüller è una protagonista monocorde, inespressiva, e per nulla credibile nella parte. Tutto ciò che le ruota attorno si adegua allo standard: è raro che in un film dove ci sono tanti interpreti, non ce ne sia uno capace di spiccare nella mediocrità.

Cosa salvare? Forse solo il dialogo drammatico tra moglie e marito a metà del film, per il resto c’è tanto girato che poteva essere tranquillamente tolto dal montaggio, perché non aggiunge alcunché. In conclusione: una delle pellicole più brutte della stagione, troppa ambiguità utilizzata per nascondere la pochezza di idee.

Review Overview

SCORE - 4

4

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