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CORRADO NUCCINI
Di sè, Corrado Nuccini dice: «Nasco ai piedi della Pietra di Bismantova, appennino Reggiano, precisamente all’ospedale S.Anna di Castelnovo ne’ Monti, il 14 luglio del 1974, festa nazionale in Francia, non qui e già questo spiega molte cose. Mia madre aveva ventun anni e mio padre pochi di più, lei bella, lui meno. Suono la chitarra nei Giardini Di Mirò, un gruppo che vorrebbe essere un po’ punk, un po’ cantautorale, un po’ di ricerca ed un po’ pop. Che altro dire? Faccio domande e non aspetto risposte e di solito la gente s’incazza. Io provo a cambiare ma ci riesco per brevi periodi. Mi risulta più semplice ascoltare quello che dice la gente nei ristoranti. Adoro i dettagli, le cose che rischiano di cadere inosservate: come si appoggia il tacco delle scarpe, come si sfiorano le dita delle mani perché ritrovo, in queste piccoli gesti, delle fessure attraverso cui sbirciare l’intimo umano. Mi piacerebbe un giorno alzarmi ed essere come Leonard Cohen, Pier Vittorio Tondelli, Silvio D’Arzo, Bob Dylan, Arvo Pärt, John Fante, Fabrizio De Andrè, Michel Platini, Maria Callas, Giuseppe Ungaretti, Andrea Pazienza, Piero Ciampi, Ugo Tognazzi, Pier Paolo Pasolini, Gian Maria Volonté, Roland Barthes, Beppe Fenoglio, Ornella Vanoni, Mario Monicelli, Miles Davis e tutti quelli che sono riusciti ad affascinarmi con le parole, i suoni o le loro gesta». Di seguito le sue 5 canzoni preferite…