ItalianoPopRecensioniSperimentazioneTop Reviews 2015

ERIO Für El

erio

Modernissimo ma anche così semplice, caldo, familiare. Un po’ come le cose di Björk, ma senza esercitare opera di plagio. E’ un disco ispirato “Für El” di Erio, artista che, a dispetto del taglio internazionale della sua proposta, è italianissimo. Sorpresa, verrebbe da dire. Perché in Italia è raro ascoltare un esordio così maturo e soprattutto un cantato così ben calibrato e capace di vestire da solo (e con toni diversi) ogni brano.

La storia di Erio è curiosa. Dopo aver studiato canto lirico e composizione, scrive una manciata di brani che solo su consiglio della madre decide di inviare ad alcune case discografiche. Tra queste c’è La Tempesta, che si innamora subito della sua voce e della sua scrittura.

Il suono del disco, nonostante i frequenti disturbi elettronici sembrino spesso pronti a prendere il sopravvento, è caldo e naturale, nel tentativo di costruire un paesaggio confortante e dolce nel quale la voce di Erio è autorizzata ad essere esplicitamente drammatica e addolorata. La magia funziona alla grande, perché il primo ascolto è esaltante, e quelli successivi invogliano a prendere l’album di Erio e a consigliarlo ad amici e conoscenti vari, perché ha valore e potenza espressiva. A voler essere cattivi, due sono i difetti di questo bel compact: l’assenza di un singolo capace di fare da asso-piglia-tutto e la seconda parte non è emozionante come la prima. L’artista comunque è assolutamente da seguire.

Review Overview

QUALITA' - 72%

72%

Pulsante per tornare all'inizio