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CRONACA E PREGHIERA Cronaca e Preghiera

CRONACA E PREGHIERA

Questa band di base a Milano e Firenze (al suo primo lavoro) ha fatto un disco grandioso. Azzardiamo entusiasmo perché dopo diversi ascolti la sensazione che è rimasta, ha fatto il paio con quella del primissimo contatto: il disco ha qualità ed è originale. Ci sono anche dei testi assurdi che ti spingono a chiederti: “Ma che cavolo c’hanno nella testa questi qui?!”.

Cronaca e Preghiera è una band formata da Giuliano Billi, Francesco SalvadoriLjubo UngherelliVanessa Billi, che a un anno dalla nascita ha deciso di produrre questo debut album di blues moderno, con l’elettronica e il punk che si gettano all’assalto dell’ascoltatore con un’azione che all’inizio sembra soltanto un goffo tentativo di sorprendere, ma che alla lunga si rivela invece parte di uno stile, di un piano, di un progetto. Lungo la scaletta non si faticherà a ritrovare la lezione di Freak Antoni, dei CCCP, di Giovanni Lindo Ferretti, di Alberto Camerini, persino dei Massimo Volume. Bello l’accostamento fra testi surreali e un’elettronica cupa e militare. In quest’ottica “Costa meno andare a troie” è un perfetto manifesto.

C’è della paraculaggine nel progetto, ma non supera mai il livello di guardia, ovvero non va mai oltre quel confine dove incontri i furbi. Ci sentiamo di dire che le undici canzoni in scaletta sono frutto di un processo creativo spontaneo, e se sono state un pochino studiate, l’obiettivo è rimasto nei limiti dell’azione nobile.

Il pezzo migliore? “L’abominevole Uomo Cupo”.

PS Il disco è un’autoproduzione…

Review Overview

QUALITA' - 80%

80%

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