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MEGÀLE Imperfezioni

megale imperfezioni

Debutto non facile da recensire, quello dei Megàle. Perché la sensazione è quella di un cocktail con gli ingredienti giusti ma con le parti dosate in modo errato. Risultato: anche dopo diversi ascolti non siamo riusciti a farci un’idea precisa di “Imperfezioni“, un disco che prende per mano la canzone d’autore e la mescola con un’idea di pop raffinata e con qualche concessione all’elettronica. Ma a dire il vero le aperture sono varie e diverse: rock, jazz, world music, sperimentazione. Nella musica dei Megàle è un continuo aprire parentesi e lavorare di addizione, e questo alla fine disorienta l’ascoltatore, lasciandolo a interrogarsi – come davanti a un film complicato – sulla traiettoria della narrazione.

In scaletta 8 pezzi per quasi 40 minuti di musica. I testi sono ambiziosi, le costruzioni melodiche cercano spesso una epicità che è gradevole, sugli arrangiamenti si è un po’ pasticciato, mettendo dentro troppa roba e rendendo pesante l’ascolto del compact, che accelera e decelera alla ricerca di uno stile che in questo momento non si intuisce.

Review Overview

QUALITA' - 56%

56%

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