YOUTH LAGOON Savage Hills Ballroom
Un disco particolare, negli arrangiamenti, nei testi, nella scaletta, e anche nelle costruzioni melodiche. Nel complesso è senza dubbio un album che ha tanto da raccontare, a patto che gli si dia almeno tre ascolti di vantaggio, perché il primo contatto non è proprio esaltante, mentre dalle volte successive il disco si schiude e mostra tanti piccoli dettagli che poi fanno la differenza nel giudizio complessivo.
La scaletta contiene almeno tre canzoni che da sole valgono il prezzo del compact: l’iniziale “Officer Telephone” che si conclude però in maniera discutibile, la lisergica “The Knower” e soprattutto “Rotten Human”, dove Youth Lagoon dà il meglio di sé, azzeccando in un colpo solo testo, costruzione armonica e melodia, dando vita a un ritornello veramente bello.