GNUT Prenditi quello che meriti
Solitamente il terzo lavoro è sempre quello della maturità, ma nel caso del napoletano Gnut (nome d’arte di Claudio Domestico) il terzo disco, ora, è quello delle piacevoli conferme dopo un percorso artistico che già aveva messo in evidenza numeri notevoli.
“Prenditi quello che meriti” (Inri) è un album intimo che ha nelle cadute malinconiche i momenti migliori: in quest’ottica “Fiume Lento” (con la partecipazione del Marta Sui Tubi, Giovanni Gulino) è un brano che da solo vale il prezzo del compact – è così potente che si fa fatica a non ascoltarlo di continuo. Ma nel complesso è tutto il disco a convincere, anche quando Gnut apre il suo pop-rock-folk alla solarità.
Il titolo sembra un po’ un’esortazione e un po’ un monito. Quello che piace del terzo lavoro di Gnut è la scrittura, la capacità di mettere assieme storie che convincono. Undici canzoni scritte in viaggio. E da viaggio.