KENYA GRACE The After Taste
Dream pop con la drum and bass, come potevamo non innamorarci del disco di Kenya Grace che in tutta onestà non è super super super come il singolo che lo ha trascinato in alto, cioè “Strangers”, ma è comunque un album che ha molte più cose positive che negative, a partire proprio da questo recupero della drum and bass dopo i fasti degli Anni 90, quando Goldie si ergeva a indiscusso maestro del genere.
Esclusa la super hit, il disco ha almeno 4 pezzi interessantissimi (“Stay”, “Someone Else”, “My baby loves to dance”, “Only in My Mind”), poi il resto è un contorno che non annoia, anche perché le canzoni di “The After Taste” sono estremamente rapide e nel giro di 24 minuti l’album finisce il suo percorso.
Di solito quando c’è grande hype attorno ad una canzone, come in questo caso, poi il disco è tanta fuffa e poco altro, invece in questo caso la sufficienza è ampiamente raggiunta e c’è anche del potenziale per immaginare un futuro con qualcosa di ancora più interessante.