IL CORSO DELLE COSE Come Stai
Hanno un bell’approccio quelli de Il corso delle cose. “Come Stai” è un disco di rock alternativo fatto con testi in italiano e una voglia di virare verso il pop che talvolta si concretizza in episodi interessanti. C’è freschezza in questo album che mette assieme 10 pezzi per 38 minuti di musica. La sensazione, anche dopo diversi ascolti, è che sia un disco di passaggio, non un atto definitivo, nel senso: la band ha un potenziale che qui non è stato espresso del tutto. Lavorare in futuro sulle melodie – per renderle più rotonde e avvolgenti – può essere la strada giusta. Sotto l’aspetto musicale già ora si vedono i contorni di uno stile e questo è incoraggiante. Insomma, se sistemano due o tre cosette mantenendo la freschezza della proposta, hanno le carte giuste per smarcarsi dal “già sentito” della scena indipendente italiana. Il brano migliore? “Cristologia di un semplice”, ma occhio anche a “La meglio gioventù”, “Fuori di me” e alla… nirvaniana “Quello che puoi”.