A TOYS ORCHESTRA Lub Dub
“Siamo tutti inesorabilmente dentro la stessa macchina, la stessa barca, lo stesso tempo, la stessa vita. Come se chiunque al mondo avesse un medesimo cuore dentro al medesimo petto che batte, adesso, ora, in questo istante: “lub-dub, lub-dub, lub-dub, lub-dub…”.
Gli A Toys Orchestra sono come quei piloti che fanno un figurone in qualunque condizione meteo e di pista. Puoi infatti sfidarli su temi lenti oppure più sostenuti, sul pop o sul rock, la risposta è sempre la medesima, rassicurante e allo stesso tempo sorprendente. Sorprendente perché dopo anni e anni di musica, non è facile tirare fuori un disco come “Lub Dub“, cioè pieno di idee, belle melodie, una produzione di pregio e diversi singoli, tutti buoni per ogni stato d’animo: da “More Than I Need” a “Tiger Claw”, passando per la title track e “Someone Like You”.
Non c’è… mestiere lungo la scaletta, è tutto fresco, è il classico suono “A Toys Orchestra” ma senza la sensazione di essere presi in giro con qualche idea riciclata dal passato.
“Lub Dub” è un album che ha tanto da dire, e che ha molto di Nick Cave (soprattutto nelle parti di piano – occhio in tal senso all’intro di “Show Me Your Face”) e ha anche molto di un tipo di rock-pop che qui da noi si è un po’ perso per strada negli ultimi lustri, soppiantato da un cantautorato-rock sbilenco che suona un po’ tutto uguale e che parte sempre dalle medesime posizioni, cioè quelle di chi finge di non prendersi troppo sul serio per risultare così un simpatico cialtrone. Le canzoni di “Lub Dub”, invece, non concedono nulla ai sorrisi stiracchiati, qui la musica è una cosa serissima, la ricerca dell’atmosfera è quasi ossessiva e anche quando i brani si allungano c’è sempre un buon motivo per sostenere la scelta della band.
In conclusione: un disco notevole, cantato meravigliosamente, con i cori che entrano nei momenti giusti. Da comprare in duplice copia.